L’essere adattabile ha fatto una grande differenza nelle persone che hanno superato il periodo del Covid 19, Ancora di più di quanto abbia fatto la resilienza.
Infatti, chi ha fatto un grande salto in avanti non ha solo resistito, ma né è uscito più forte di quanto avrebbe mai pensato.
Indice
Essere resiliente vs essere adattabile
I concetti di resilienza e adattabilità sono collegati. Sono ambedue importanti anche se hanno un peso sorprendentemente diverso.
La resilienza può essere sintetizzata come la capacità di rispondere positivamente ad un evento esterno, resistendo e superando il periodo.
Quando parliamo di esere adattabile invece parliamo della capacità di rispondere ad un evento esterno in modo da superarlo, addirittura crescendo e traendone vantaggio.
La capacità di essere adattabile diventa quindi una skill determinante nella nostra vita personale come pure in ambito professionale.
Questa abilità permette di
- migliorare il nostro benessere psicologico e fisico
- generare livelli di supporto sociale più elevati
- avere maggior fiducia in se stessi e negli altri
- apprendere più facilmente
- migliorare le proprie performance.
Da cosa dipende la nostra capacità di essere adattabile?
Ci sono delle abilità che impattano positivamente su questa capacità. Al tempo stesso ne beneficiano direttamente. Nello specifico sono:
- la flessibilità emotiva
- l’apertura all’esperienza
- l’abilità di apprendere.
La flessibilità emotiva si riferisce all’abilità di adattarsi alle diverse situazioni attraverso le emozioni usandole a proprio vantaggio.
5 passi per allenare la nostra adattabilità
Ora che hai capito quanto è importante essere adattabile, puoi scoprire i cinque passi per allenare il tuo muscolo dell’adattabilità.
Step 1: pratica il benessere
Per avere una buona flessibilità emotiva è necessario innanzi tutto avere dei buoni livelli di energia.
Diventa infatti complicato lavorare sulla propria intelligenza emotiva quando il nostro livello energetico non ci supporta.
Quindi devi necessariamente occuparti della tua salute fisica, della tua salute mentale e anche della tua salute spirituale.
Prenditi cura della tua salute fisica:
- dormi abbastanza e bene
- adotta una sana alimentazione
- allena il tuo corpo.
Occupati della tua salute mentale:
- inizia ogni giorno con una routine per agevolare pensieri positivi e di gratitudine
- pratica regolarmente almeno 15 minuti di mindfulness al giorno.
Abbi cura della tua salute spirituale:
- chiarisci quale è il tuo scopo più nobile, magari con l’aiuto di un coach
- pianifica le attività che ti aiutino a mantenere diritta la direzione verso quell’ideale di realizzazione.
Step 2: concentrati sul tuo scopo e preserva il tuo allineamento
Ci sono occasioni in cui ci auto-sabotiamo, ovvero ci togliamo da soli energia.
Lo facciamo quando ci occupiamo di compiti urgenti piuttosto che di compiti importanti.
Così facendo, ricadiamo in situazioni di stress oppure di demotivazione (quando i compiti di cui ci occupiamo sono urgenti, ma non importanti).
Per poter sostenere la nostra energia
- chiarisci cosa è importante per te, chi vuoi essere e qual è il tuo scopo
- diventa consapevole di quanto questi siano allineati a ciò che ti chiede l’azienda.
- programma per tempo le tue attività in modo tale da ricadere il meno possibile nei quadranti delle urgenze
- focalizzati sulle attività importanti per te quando organizzi il tuo lavoro.
Fare questo ti rende più resiliente, più produttivo, sentirti più coinvolto, essere più efficace.
E nel caso non fossero allineati? Meglio saperlo! Questo ti permette di definire il miglior piano di azione.
Step 3: crea connessioni
Qualcuno dice che “siamo animali sociali”.
Le relazioni ci fanno sentire meglio e rafforzano anche l’adattabilità aiutando la nostra capacità di apprendere.
Per creare relazioni servono piccoli accorgimenti quotidiani:
- impara ad essere più Mindfulness; presta piena attenzione alla persona che hai davanti, pratica ascolto attivo, empatico e senza giudizio
- abbassa la corazza e mostra le tue paure, preoccupazioni ed imperfezioni; questo è il primo passo perché le persone intorno a te possano contribuire attivamente al tuo apprendimento
- sii parte del percorso di apprendimento degli altri; contribuisci attivamente quando richiedono un’azione di supporto.
Step 4: apriti a nuove esperienze
La nostra mente è naturalmente portata a consolidare gli apprendimenti passati.
In questo senso, siamo programmati per andare in “risparmio di energia”.
Non sempre questa è una strada utile, soprattutto quando l’ambiente esterno è ricco di stimoli come quello che caratterizza il nostro periodo storico.
Andare in risparmio di energia e utilizzare le stesse soluzioni praticate in passato potrebbe ostacolare la nostra adattabilità come pure la nostra resilienza.
Per essere più adattabile, devi quindi esplorare nuove strade distaccandoti dagli apprendimenti passati e affrontando gli accadimenti attuali.
Per fare questo devi assumere un atteggiamento libero da ogni tipo di convinzione e aprirti al mondo delle possibilità:
- parti dalla consapevolezza che le tue risposte non siano necessariamente giuste
- inizia a ragionare in modo che le risposte siano utili piuttosto che confermare ciò che già sai
- pratica la curiosità
- adotta l’atteggiamento del principiante.
Step 5: contribuisci alla cultura dell’apprendimento continuo per essere adattabile
Abbiamo visto che le connessioni favoriscono l’apprendimento.
È altrettanto vero che viene favorito anche quando la cultura aziendale lo pone nei propri obiettivi.
Parlare di cultura non vuole dire parlare solo di qualcosa che percepiamo. Di conseguenza non è sufficiente dire dobbiamo percepire la “cultura del fallimento” che preserva le persone dall’avere paura di ogni nuovo tentativo che fanno.
Quando si parla di cultura aziendale, si parla di qualcosa che facciamo più che di qualcosa che sentiamo.
Adottare una cultura che incentivi l’apprendimento vuole dire pianificare azioni concrete affinché le persone possano praticare concretamente l’apprendimento.
Diventa quindi necessario attuare dei comportamenti che conducano all’apprendimento:
- crea strutture per creare un ambiente in cui ci si senta sicuri
- inserisci nella comunicazione messaggi che inquadrino il fallimento come un modo per imparare anziché un elemento che mette a rischio l’azienda
- organizza riunioni in cui il team sia invitato e guidato per partecipare al processo decisionale
- organizza routine in modo tale che i membri del team si sentano considerati ed apprezzati
- introduci attività di tutoraggio
- organizza tavoli di lavoro multifunzionali
- ingaggia coach esterni per incoraggiare l’apprendimento, il feedback e mentalità aperte al cambiamento
Conoscevi la differenza tra essere adattabile ed essere resiliente?
Ti prendi cura del tuo benessere così come descritto dall’articolo?
Cosa fai o farai fin da subito per agevolare il tuo apprendimento?
Discutiamone nei commenti!
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