Vuoi essere leader? Fallo fino a diventarlo!

Molti degli imprenditori che abbiamo conosciuto non erano certo concentrati su come essere leader in azienda quando hanno iniziato la loro attività.

In primo luogo alcuni di questi non avevano altre persone da guidare. Spesso infatti si inizia da soli. Chi invece ha avuto dei collaboratori fin da subito, era molto più concentrato sull’avviamento della propria attività.

In ambo i casi all’inizio si è presi dal turbinio delle attività da svolgere.

In quel momento la questione è avviare l’azienda e farla crescere. E come in ogni cosa nuova, qualcuno ha improvvisato, qualcuno ha fatto le cose al meglio rispetto alle proprie competenze e capacità. La maggior parte ha dovuto far affidamento sulle proprie forze o sulle competenze dei propri collaboratori senza farsi troppi problemi.

Quella fase non è eterna. Generalmente si dice che duri due/ tre anni.

Superata questa fase l’azienda inizia a strutturarsi e ad ingrandirsi.

Cosa succede quando inizi ad ingrandirti

Mano mano che le attività aumentano e mentre la situazione si stabilizza, arriva il momento in cui l’imprenditore vorrebbe che la propria azienda, finalmente, diventi quella che ha sognato fin dall’inizio.

E’ allora che il titolare, meno stressato dalla necessità di seguire il mercato per farsi strada, inizia a voler dare una identità alla propria creatura. Vorrebbe ed è anche il mercato che lo chiede, una qualità in linea con le aspettative. Dichiamo che, se da principio poco importava, è in questo momento che inizia a volere che i collaboratori facciano le cose in un certo modo ed è anche pressappoco in questo momento che inizia a dichiarare apertamente di volersi smarcare dalle attività più operative per dedicarsi alle attività strategiche.

A ben pensarci, se hai qualche collaboratore, non puoi certo pensare di continuare a fare tu quello che fanno più persone che hai assunto per questo, tra l’altro.

In altre parole arriva un momento in cui vorrebbero finalmente essere leader in azienda.

Eppure non tutti ci riescono. “Non mi ascoltano”, “Non fanno le cose come vorrei io”, “Come è possibile che non se ne accorgano… è così semplice” questo è quello che ci dicono. Allora iniziano a pentirsi di averli scelti come collaboratori, spesso iniziano a rimpiangere di essersi strutturati perché non riescono a far affidamento su collaboratori. Ed alternano i momenti di rabbia a momenti di sconforto in cui dubitano di poter essere leader in azienda, proprio nella loro azienda.

Ma cosa vuole dire essere leader in azienda

Spesso quando si pensa alla leadership, si pensa che sia

  • una posizione, uno status che qualcuno raggiunge e qualcun altro no che in qualche modo possa coincidere con l’ordine gerarchico
  • una caratteristica personale, non a caso si dice che qualcuno è o non è un leader come se dicessimo è simpatico o non è simpatico
  • una capacità per esempio di motivare o di influenzare le persone e portarle quindi a fare o non fare determinate cose.

Certamente ormai è abbastanza sdoganato che la leadership non centri nulla con la posizione che una persona riveste in azienda. E’ abbastanza evidente che alcuni sebbene siano in caselline più in alto nell’organigramma non possano. essere riconosciuti come leader. Perchè? perchè alcuni lo sono ed altri no, alcuni hanno acquisito una capacità ed altri no.

Quello su cui spesso non ci si sofferma, è che in tutti e tre questi casi, essere leader in azienda sarebbe qualcosa di estremamente statico. Qualcosa che acquisisci o che hai a prescindere da quello che fai.

Cosa devi fare se vuoi essere leader in azienda

Gli imprenditori che abbiamo incontrato e che sono riconosciuti come leader hanno spesso delle caratteristiche in comune. Ci ritroviamo in quello che qualche anno fa è stato pubblicato sul sito di business Entrepreneur.

Riportava che i leader

  • hanno la capacità di rimanere focalizzati
  • sono sicuri di se
  • sono trasparenti
  • incarnano valori positivi
  • sono in grado di ispirare le persone
  • amano quello che fanno
  • sono in grado di innovare
  • nella loro perseveranza per raggiungere il risultato sono anche pazienti e forti nel reagire a imprevisti e situazioni difficili
  • sono visionari con una mente aperta e al tempo stesso reattiva
  • vivono la cultura dell’ottimismo anche quando il possibile sembra impossibile
  • sono in grado di “unire il profitto e il dono” come dice Brunello Cucinelli
  • infine riescono a condividere il progetto di azienda coinvolgendo tutto il team

Spesso ci capita che il titolare voglia che queste siano le caratteristiche dei propri collaboratori. Li vuole determinati, sicuri di sè, trasparenti, appassionati, responsabilità, aperti e produttivi e al tempo stesso reattivi come se l’azienda fosse loro.

Rimanendo sulle caratteristiche del leader, quello che, leggendo questo elenco, probabilmente potresti continuare a sottovalutare che la leadership è qualcos’altro.

Take action now

Aprire una attività ti ha obbligato ad assumerti un rischio imprenditoriale, che sappiamo bene quanto costa in Italia. Essere a capo di una azienda dovrebbe anche costringerti a farti carico della responsabilità sociale che ne deriva.

Voler essere leader in azienda ti vincola alla continua osservazione più o meno conscia da parte degli altri e, di conseguenza, ti impone di essere congruo, di incarnare determinate caratteristiche.

E’ un po’ come le tue capacità tecniche. Hai presente la sensazione che provi quando un tuo collaboratore ti chiede di aiutarlo a fare una qualsiasi operazione e tu rispondi “tranquillo ti mostro io”? Ricordi quella sensazione che provi nel mostrare a lui come fare perché lo hai fatto per così tanti anni che per te è un automatismo?!

Intendiamo la stessa cosa per le caratteristiche che abbiamo citato sopra.

E’ il fatto che certe caratteristiche siano così naturali che ti rendono congruo ed è la tua congruità a costruire la tua credibilità.

Ma come si diventa, per esempio, sicuri di se o trasparenti oppure positivi o in grado di ispirare fiducia o capaci di essere generosi?

Si inizia a farlo! Si mettono in atto le azioni necessarie per esserlo. Ci si comporta come le persone che ci ispirano in questo.

Lo sarai subito. Non è detto. Ma arriverà un momento in cui quelle caratteristiche faranno parte della tua zona di comfort.

In quel momento inizierai a mostrare la via.

Da quel momento inizierai ad inspirare altri potenziali leader.

Lo diventeranno? Solo anche loro sceglieranno di agire anziché pensare che certe capacità piovano dal cielo!!!

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