Come costruire un progetto di impresa

Ti sei chiesto più volte come costruire un progetto di impresa da quello che per te è un sogno, quello che per te è stata una intuizione.

Forse sei autonomo nella realizzazione del tuo progetto, ma, spesso è necessario presentare la tua idea in maniera efficace a chi può aiutarti a realizzarlo (istituti di credito o investitori o possibili soci o clienti).

Ti chiedi come costruire un progetto di impresa perché anche gli altri riconoscano ciò che tu ami pazzamente. In fondo ciò che distingue una semplice idea da un progetto di impresa è proprio la componente economica: il risultato.

Al di là di questo, lo sai bene,

  • prima che siano gli altri ad aiutarti a realizzarlo sei tu il primo a dover investire su questo progetto.
  • oltre che denaro tu investirai qualcosa che vale molto di più: tempo, energia, aspettative… e chissà cosa altro ancora.

Tu sai di voler investire sulla tua idea. Lo sai. Lo senti.

Per tanti imprenditori quel sogno è una ragione di vita. Ma a volte diventa così faticoso… i pensieri sono così tanti che alzarsi la mattina diventa così duro. Lo stress sale legato al rischio, all’incertezza, gli impegni presi, le scadenze.

E se quando ti chiedi come costruire un progetto di impresa, ti chiedessi anche come costruire qualcosa che ti faccia aver voglia di alzarti la mattina? E se anche il tuo progetto è già avviato perché non prendersi il tempo di rielaborare quel progetto affinché tu lo possa rinvigorire?

IKIGAI PER LA TUA AZIENDA

Quando analizziamo un progetto imprenditoriale vale la pena utilizzare un metodo sviluppato nella cultura giapponese: l’Ikigai – “la ragione per svegliarsi al mattino” che mira a valutare congiuntamente il proprio scopo individuale, le proprie competenze professionali, l’impatto sociale del progetto e la realizzazione di un risultato economico.

L’Ikigai è in realtà uno stile di vita che considera 4 AREE VITALI alle quali viene data la stessa importanza. Per tale ragione è necessario valutarle tutte e quattro e privilegiare quel punto in cui tutte convergono: il tuo Ikigai.

COSA AMI FARE?

Valuta ciò che ti piace, ma non solo. Prendi consapevolezza soprattutto di quello che conta per te, ciò che è importante per te, quello per cui sei disposto a lottare, quello che non può mancare nella tua vita.

COSA SERVE AL MONDO?

Valuta i bisogni delle persone. Non devi produrre, vendere o offrire qualcosa che ami tu: saresti il tuo solo cliente. Devi offrire qualcosa che soddisfi un bisogno, che risolvi un problema, che dia un vantaggio.

Questo ti garantisce di creare un progetto che abbia impatto sociale.

La compresenza di ciò che ami fare e ciò che serve al mondo identifica la tua MISSIONE

PER COSA PUOI ESSERE PAGATO?

Valuta, rispetto a quello che può servire al mondo, quello. per cui il mondo è disposto a pagare. Perché in questo caso rischieresti di avere tanti potenziali clienti che non acquisteranno ciò che proponi.

La compresenza di ciò che serve al mondo e di ciò che il mondo è disposto a pagare, identifica la tua VOCAZIONE.

COSA SAI FARE AL MEGLIO?

Questa area è l’area che contraddistingue le tue passioni.

In questa area valuta le tue competenze, le tue abilità, quello che puoi offrire in modo unico al mondo che gli altri non possono offrire.

La compresenza di ciò per cui puoi essere pagato e di quel che sai fare al meglio identifica la tua PROFESSONE.

Infine, la compresenza di quel che sai fare al meglio e di quel che ami fare, identifica la tua PASSIONE.

Nel momento in cui c’è armonia tra questi quattro fattori ecco allora che si realizza il tuo Ikigai, una vera e propria bussola perché ci sia equilibrio nel tuo business e coerenza con gli aspetti più personali.

Potrai utilizzare il risultato di questa analisi anche nella parte introduttiva del tuo business plan.


Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi altri spunti unisciti alla nostra community “Take Action Now”

Categories:

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.