Consapevolezza

La consapevolezza riveste un ruolo sempre più importante anche per il business.

Così, per il tuo successo, suggeriscono di conoscere sempre più profondamente i tuoi punti di forza e soprattutto i tuoi punti di debolezza in modo tale da poter sostenere le tua autostima, da una parte e convertire le tue fragilità in punti di miglioramento dall’altra.

Potresti aver fatto qualche corso o letto qualche libro a tal riguardo. In questo modo hai imparato a conoscerti meglio, a riconoscere i comportamenti che non sopporti, le emozioni che potresti anche evitare o i modi di reagire alle situazioni di cui, col senno del poi, ti vergogni un po’.

E, attimo di consapevolezza dopo attimo di consapevolezza, anziché riuscire a migliorare, quasi quasi ti sembra di tornare indietro. Vorresti comportarti diversamente, ti piacerebbe tanto essere in grado di provare emozioni diversi in alcune circostanze, ti piacerebbe reagire in un altro modo… eppure…

Sei partito lavorando sulla consapevolezza perché dovevi crescere e invece ti senti sempre più pesante!

E’ sempre utile?

Lavorare sulla consapevolezza di sè vuole dire innanzi tutto concentrarsi

  • sui propri punti di forza e di punti di debolezza,
  • sul proprio modo di reagire,
  • sulle proprie abitudini,
  • sulle proprie emozioni,
  • sui propri desideri,
  • sui propri bisogni,
  • sulle cose importanti delle propria vita

Questo tipo di lavoro è essenziale e, potenzialmente, utile come base di partenza per quella che comunemente è definita crescita personale e ugualmente rilevante nella propria evoluzione di business. In fondo ognuno di noi prima ancora che imprenditori, professionisti, manager etcc… siamo persone!

Consapevolezza di sè vuole dire ancora di più essere con-sapevole

  • dei propri processi mentali
  • del funzionamento del proprio sistema mente-corpo

Spesso, però, quello che succede alle persone, è che la consapevolezza diventi depotenziante. Che anziché diventar la base per una sana crescita, diventi cioè un momento di “involuzione” del proprio percorso.

Constatare un punto di forza, certo, piace a molti. Notare invece un punto di debolezza a volte ferisce. Anziché trasformarlo in un punto di miglioramento, ecco allora che si cristallizza e diventa una propria caratteristica quasi immutabile. E continuiamo a costatarlo provando la stessa sensazione antipatica.

Come lavorare sulla consapevolezza senza che questa ti affossi?

Ci sono tre cose che devi fare affinché la tua consapevolezza ti permetta di decollare.

1. STIMOLA IL TUO “ESSERE PRESENTE”

Lavorare sulla consapevolezza vuole dire innanzi tutto diventare abili a dirigere la propria attenzione su quel qualcosa di cui vogliamo prendere consapevolezza.

Tanto semplice quanto difficile da mettere in atto. La nostra mente, infatti, sempre più spesso è bersagliata da stimoli esterni e quindi ormai normalmente abituata a vagare con il pilota automatico.

2. CONSIDERALA DINAMICA

La consapevolezza deve diventare un’abitudine, la capacità di ascolto naturale di se day by day e soprattutto nel qui ed ora.

In modo molto semplice: quanto ti è utile scegliere che la terza domenica del mese prossimo ti occuperai della tua consapevolezza? Se stai provando una sensazione depotenziante, non sarebbe più utile sviluppare l’abilità che ti porta a diventare consapevole di cosa l’ha provocata di conseguenza come puoi “detonarla”?

Al tempo stesso essere consapevole non vuole dire, per esempio, notare una reazione e pensare che agiremo tutte le volte nello stesso modo. Vivere in consapevolezza è più simile alla serena curiosità di voler conoscere come funzioniamo perché è questo alla base del poter agire in modo intenzionale.

3. ALLENATI ALL’ASSENZA DI GIUDIZIO

La nostra mente è naturalmente portata al giudizio.

Basti pensare a tutte le volte che svegliandoci la mattina pensiamo ho dormito troppo o poco. Ho dormito bene o male. Raramente ci svegliamo semplicemente constatando le ore che abbiamo dormito.

Il giudizio, che è di fatto una capacità potentissima, non deve in alcun modo penalizzare l’attimo di consapevolezza in quanto si tratta di un attimo più o meno lungo nel quale ci focalizziamo sul diventare “con-sapevole” di alcuni ambiti della nostra vita.

L’assenza di giudizio ci garantisce l’imparzialità e quindi l’onesta e piena consapevolezza.

Chi ha lavorato sui valori sa quanto ci si sorprende a scoprire che sono importanti per noi cose che non avremmo mai detto. Giudicarli come giusti in qualche modo li congelerebbe, giudicarli come sbagliati potrebbe bloccare un processo che è molto utile al nostro percorso di crescita.


Questo è solo una delle tantissime tecniche di PNL che possiamo applicare al tuo Business. Scopri le altre unendoti alla nostra community “Take Action Now”

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